Lo Statuto - Confraternita Infioratori degli Agonizzanti di Artena

Confraternita Infioratori degli Agonizzanti
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Lo Statuto

La Confraternita
"REGOLE ED AVVERTIMENTI PER TUTTI LI FRATELLI E SORELLE"
della
"Venerabile Compagnia degli Agonizzanti"
Statuto del 6 marzo 1732

  1. È canonicamente eretta nella Parrocchia di S. Stefano la  “Compagnia degli Agonizzanti” con sede presso i locali attigui della Chiesa di S. Stefano.
  2. Li fratelli, e sorelle della Compagnia dal giorno dell'ingresso, ascrittione, sono obbligati recitare divotamente ogni giorno un Pater noster, un'Ave Maria ad honr delle cinque Piaghe di N.S.G. Christo.
  3. Di più sono tenuti per obbligo di carità, unità, morendo alcun fratello o sorella, quelli Confratelli che sono sacerdoti celebrare o far celebrare, o vero udire una Messa in suffragio dell'anima del defunto, o defunta, e quelli che non sono sacerdoti fargliela celebrare, o almeno udirla, o pure recitare il SS. Rosario, e per un mese continuo tenere qualche memoria dell'istesso nelle sue orazioni.
  4. Pongono ogni studio in guardarsi di commettere li peccati mortali, acciò sian più grate, et accettate a Dio le loro orazioni, e che possono intercedere per quelli fedeli,  che si ritrovano in agonia, et ogni 3za Domenica confessarsi, et Comunicarsi, visitino la Chiesa, assistino all'esposizione del Venerabile.
  5. Fuggino l'occasione di offendere Dio, e di dar male esempio, o scandalo, stiano lontani da luoghi o compagnie cattive, e di giochi, né quali per lo più si corre pericolo di commettere qualche peccato e si acquistano mal nome e cerchino di conversare con persone di buona vita, curando di dar buon esempio con la frequenza de' Santi Sacramenti.
  6. Sentine  volentieri la parola di Dio, frequentino le prediche, e si diano letture di libri spirituali per arrivar al conoscimento di Dio e di sé.
  7. Sentine la Messa ogni mattina, e quando non possino offerischino qualche altra devozione al Signore in segno della buona volontà, che hanno di sentirla, ricordandosi sempre di raccomandare a S.D.M. li bisogno de' poveri agonizzan­ti.
  8. Faccino ogni sera l'esame della coscienza per non andare a letto prima di riconciliarsi con Dio, e la mattina indirizzino la loro bona intentione al servizio di S.D.M. offerendoli tutte le azzìonì, che sono per fare quel giorno, acciocché tutte  siano regolate, e conforme alla Divina volontà, e indirizzate a gloria  sua, pregandolo ad accettare qualche parte per i bisogni di quelli che  si trovano in agonia.
  9. Ogni Domenica doppo pranzo procurino trovarsi all'esposizione solita de farsi avanti il SS.mo Sacramento per tutti li fedeli che si trovino in agonia.
  10. Nel tempo che saranno ascritti alla Compagnia, tanto li fratelli, che sorelle a voler fare qualche Pia elemosina alla Compagnia per mera carità, et a loro beneplacito».

In fede,
Amministratore camerlengo, Pennacchi Roberto

Statuto modificato, alcuni punti sono stati rimossi in quanto incompatibili con i tempi moderni.
Ultima modifica allo Statuto: 23 ottobre 1994
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